Lo sappiamo, per gli italiani il caffè è una questione molto, molto importante. Ci sono tantissime varianti di questa bevanda: lungo, espresso, macchiato, decaffeinato, orzo e…ginseng!
Se per l’espresso, il macchiato o l’orzo è tutto molto chiaro, sappiamo molto meno di ciò che racchiude questo caffè al ginseng che ormai beviamo da anni. Quindi la domanda che ci poniamo è: che cos’è davvero?

Gli ingredienti:
Partiamo dai suoi ingredienti e dalla sua provenienza: il caffè al ginseng è una bevanda naturale che viene prodotta a partire dalla radice del ginseng, una pianta erbacea coltivata in paesi come la Malesia e altre nazioni dell’Asia Orientale.
La radice ha un odore tenue e un sapore leggermente piccante che è inizialmente amaro, virando poi sul dolce.
Di certo il caffè al ginseng può essere servito in più varianti, con diverse percentuali di questa radice, e si differenzia spesso rispetto a quanto zucchero viene impiegato e alla quantità di caffè istantaneo. In ogni caso, gli ingredienti sempre presenti nella bevanda sono:
- Estratto in polvere di ginseng, derivato dalla radice del ginseng, che riesce a mantenerne le proprietà.
- Crema di latte, che dovrebbe essere di origine vegetale o senza lattosio.
- Zucchero (la quantità varia a seconda della ricetta).
- Caffè istantaneo (solitamente una percentuale molto bassa).


Pillole di storia
Questa pianta erbacea era soprannominata “re di tutte le erbe” per la sua preziosità; era anche identificato come afrodisiaco e, in base alle antiche leggi magiche, si evitava scrupolosamente di toccarlo col ferro, perché altrimenti ne avrebbe perso l’efficacia.
Le sue proprietà positive sull’organismo erano già state provate in Oriente 2000 anni fa: durante il suo ciclo vegetativo, dai sette agli otto anni, la radice assorbe dal terreno tanti elementi nutritivi. Il suolo deve poi riposare per dieci anni prima che si possa piantare la coltura successiva.
Gli Arabi nel IX–X sec. avevano avuto notizia del ginseng, ma in Europa giunse soltanto nel Seicento, quando gli ambasciatori del re del Siam ne offrirono alcuni esemplari in dono a Luigi XIV, esaltandone le virtù afrodisiache.
Gli effetti:
Negli ultimi anni, il caffè al ginseng è diventato una delle bevande più selezionate dagli italiani quando si tratta di fare una pausa dal normale espresso o per chi non può bere caffè con un alto contenuto di caffeina. In più, questo caffè apporta dei benefici all’organismo che non possiamo nemmeno immaginare: riduce lo stress e provoca l’aumento del buon umore, della vitalità e persino un rafforzamento del sistema immunitario. Bevanda perfetta dunque durante i cambi di stagione.
Esistono anche studi scientifici che evidenziano le correlazioni tra le componenti del ginseng e il Sistema Nervoso Centrale: si afferma che eserciti un’azione di modulazione dello stato di eccitazione dei neuroni, rendendoli pronti a dare una risposta ottimale agli stimoli esterni ed interni. Sempre dal punto di vista biologico, è stato riscontrato che alcune molecole contenute nel caffè al ginseng hanno un effetto vasodilatatore e, quindi, andrebbero a favorire anche la circolazione sanguigna.
Per di più, si dice che sia un prezioso alleato contro l’invecchiamento.

Il gusto:
Il ginseng ha un caratteristico gusto dolce, che lo rende una valida alternativa ad altre bevande calde. Nel suo aspetto, appare molto simile ad un caffellatte, dal tipico colore ocra chiaro. La porzione è di poco superiore ad un caffè espresso, mentre tipica è anche la versione “in tazza grande”, che è poco più grande di quella di un caffè lungo.

E la caffeina?
Quando si parla di caffè al ginseng, il contenuto di caffeina risulta essere molto ridotto e, proprio per questo, viene spesso consigliato a chi non riesce a sopportare la caffeina o non la può assumere per problemi di salute. Non dovrebbe quindi dare la tipica agitazione o tachicardia. Ovviamente, le persone allergiche alla caffeina devono tenere conto che una piccola percentuale di questa sostanza è sempre presente.
Questo tipo di caffè è quindi consigliato a chi ha uno stile di vita molto frenetico e ricerca un modo per rilassarsi e allentare la tensione. Infatti, soprattutto a differenza del caffè tradizionale, quello al ginseng contribuisce alla riduzione dello stress e della fatica, contribuendo ad un miglioramento dell’umore e della vitalità.

Ci sono controindicazioni?
In generale, per chi gode di buona salute non esistono vere e proprie controindicazioni. Tuttavia, come per ogni cosa, non è consigliato un uso eccessivo (più di quattro tazzine al giorno) che può provocare forti mal di testa, insonnia e un aumento della pressione arteriosa. È quindi sconsigliato il consumo di caffè al ginseng per coloro che sono affetti da ipertensione grave o per chi soffre di insonnia.
Come si consuma il caffè al ginseng?
La risposta a questa domanda è molto semplice: da questo punto di vista, assomiglia molto al nostro amato caffè tradizionale. Lo si può quindi consumare caldo, freddo, macchiato, con zucchero o amaro, oppure trasformato in un cappuccino al ginseng. Insomma, si tratta di una bevanda estremamente versatile.
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