Il caffè risulta essere una delle bevande più apprezzate ed utilizzate al mondo: lavoratori, studenti, atleti in cerca di energia, chiunque ormai ha un buon motivo per potersi godere un caffè, da solo o in compagnia.
Rimangono tuttavia diffuse perplessità tra le migliaia di persone che ogni giorno consumano il rito secolare del caffè, riguardo in particolare alle sue due principali interpretazioni, specialmente nel contesto del caffè all’italiana: moka ed espresso. Quali sono le differenze? Quali sono le qualità, i pro e i contro delle distinte versioni di un classico intramontabile?

Due vie separate: le differenze nella tecnica
Come prima cosa, è necessario definire il distacco a livello produttivo, una separazione netta delle due versioni del caffè che andrà a scolpire le differenti caratteristiche organolettiche.
Il caffè espresso può essere preparato soltanto attraverso l’utilizzo di un’apposita macchina, la quale attraverso l’uso di una pompa elettrica porta il caffè ad alta pressione (tra le 7,5 e le 9 atmosfere), mantenendolo tuttavia ad una temperatura tale da evitare che la bevanda fuoriesca bruciata ed imbevibile.
Dall’altro lato, la moka sfrutta soltanto la pressione generata nella caldaia posta nel piano inferiore attraverso il vapore acqueo, la quale permette poi al caffè di risalire fino alla caffettiera, che rappresenta la parte superiore.
In questo caso la pressione raggiunta all’interno della caldaia è notevolmente inferiore rispetto a quella raggiunta all’interno della macchina dell’espresso, differenza fondamentale che andrà nel corso della produzione della tazzina di caffè a stravolgerne le caratteristiche rispetto alla tradizionale moka.


Le caratteristiche organolettiche
Prima di poter discutere le differenze tra caffè espresso e arabica, è chiaramente necessario fare una piccola digressione su quali siano le principali caratteristiche proprie di un buon caffè e i metri di giudizio per la sua degustazione. Un buon caffè è valutato secondo le sue caratteristiche organolettiche, associate all’esperienza sensoriale ad esso abbinata: l’olfatto, la vista, il tatto e il gusto.
Dal punto di vista olfattivo, il caffè espresso è concepito con l’intento di trattenere nella tazzina ogni aroma e profumo derivante dalle caratteristiche dei grani di caffè utilizzati nella sua produzione al fine di esaltarne i tratti distintivi nell’attimo della degustazione. La moka al contrario sprigiona un notevole aroma in tutto l’ambiente che la circonda, andando a diffondere gli aromi e rendendo le sensazioni olfattive della degustazione più attenuate.
Alla vista, salta subito all’occhio la differente consistenza superficiale: mentre nella moka la presenza di crema appare più limitata e difficile da mantenere al momento del servizio in tazzina, l’espresso, grazie alla pressione impressa al liquido dalla macchina, appare con la sua inconfondibile corposità data da una densa crema superficiale, di colore bruno tendente a toni più chiari rispetto a quella che siamo abituati a vedere in una tazzina di arabica. Questo comportamento è dovuto ad una maggiore presenza di estratto secco solido all’interno dell’espresso.
Il senso del tatto, oltre a confermare la differente corposità dei due prodotti, inserisce un’altra variabile di spicco nella degustazione: la temperatura. Nell’espresso la temperatura ha la funzione di esaltare la “sciropposità” del caffè per andarne a definire la corposità e poter assaporarne al meglio l’aroma.
Il gusto è inevitabilmente frutto degli aspetti sopra citati: una differente consistenza, un differente approccio al fattore olfattivo, andrà poi ad incidere sul gusto finale del caffè, che risulta essere spesso più forte nell’arabica a causa della mancanza della nota salata nell’espresso, più vellutato e avvolgente.
Il tenore di caffeina
Per quanto riguarda la quantità di caffeina disciolta e quindi l’effetto energizzante del prodotto, le due diverse versioni del caffè contengono lo stesso tenore di caffeina.
Questo dato è giustificato dall’elevata idrosolubilità della caffeina, che permette di estrarla completamente sia attraverso la moka che con la macchina da espresso.


Il problema dei costi: pro e contro di arabica ed espresso
Se si stratta di costi prettamente economici, la moka, per la sua semplicità di funzionamento ed utilizzo risulta immediatamente più economica rispetto all’espresso. Basso costo dell’utensile e prezzo ridotto per il caffè macinato la rendono senza dubbio la soluzione per chi ama il caffè ma con un occhio rivolto sempre al risparmio.
La macchina per l’espresso, seppur nell’ultimo periodo sia diventata sempre più snella e dinamica, è un oggetto decisamente più complesso e con costi di produzione e mantenimento discretamente marcati. Nel contesto domestico il caffè in capsula ha un costo nettamente più alto rispetto al macinato sfuso. C’è da notare tuttavia, una graduale “brandizzazione” dell’espresso in capsula, con aziende che cercano sempre più di rendere l’espresso a casa come un oggetto di stile e, in un certo senso, di design.
Va ricordato d’altro canto però che il caffè macinato usato per la moka tende a perdere, durante la conservazione, i suoi aromi. Per quanto riguarda l’espresso invece essi sono ermeticamente custoditi nella capsula, che aumenta notevolmente la vita del caffè, mantenendolo al meglio.
Con gli ultimi movimenti di sensibilizzazione per la questione ambientale, si è andato a toccare all’interno dell’industria del caffè l’argomento della sostenibilità della produzione del caffè stesso.
La semplicità della moka batte nuovamente la sofisticatezza della macchina da espresso, che rende la sua complessità un grosso problema nel suo smaltimento a causa delle numerose parti elettroniche.

Il caffè come filosofia
Concludendo, è chiaro come la tazzina di caffè sia un rito profondamente legato all’aspetto culturale e personale di chi si riunisce intorno ad un tavolo per assaporare il gusto autentico del caffè ed è per questo che è impossibile ridurlo ad una lineare scelta tra espresso ed arabica: sono due filosofie, due modi di vivere il gusto del caffè che, probabilmente, non si incontreranno mai. Nonostante questo cerchiamo di accontentare i gusti di tutti inserendo nei nostri distributori automatici di Verona le migliori miscele di caffè.