Cos’è il caffè? Un mix esplosivo di odori, sapori e sensazioni che, per molti di noi, costituisce un momento di relax, una pausa dal lavoro, un incontro tra amici, la fine di una cena o, più semplicemente, un bisogno da soddisfare due volte al giorno. Ma non è che, forse, il caffè ci stia nascondendo qualcosa?
Prima di tutto… da cosa è composto? Il caffè si compone dei seguenti metalli alcalini: potassio, magnesio, calcio, sodio e, ovviamente, la caffeina.
Ma cos’è la caffeina? Si tratta di un principio attivo molto utilizzato in prodotti di vario genere.
La caffeina è un alcaloide che, assunto per via interna, esercita una discreta funzione nervina (che interagisce sul sistema nervoso) e che ha un effetto sulle funzioni psichiche; nello specifico, tende a migliorare il livello di attenzione.
Ora che vi abbiamo fatto questo piccolo riassunto, possiamo vedere come si comporta il caffè nel nostro organismo in varie occasioni e rispondere alla domanda che molti si fanno: può costituire un antistress?
Caffè e dieta
Il caffè senza zucchero non ha rilevanza calorica significativa, di conseguenza può essere assunto senza problemi anche per chi è a dieta. Va però ricordato che le bevande nervine dovrebbero essere limitate, in quanto possono influire sul sistema nervoso e sulla pressione arteriosa. Sfatiamo quindi un mito: no, il caffè non brucia i grassi. Elevate quantità possono accelerare il metabolismo per l’effetto delle xantine ma possono anche essere causa di tachicardia, nervosismo e tremori quindi è sempre consigliato evitare la ricerca di questo effetto, che non sarebbe poi efficace nel lungo termine.

Caffè e stress
La caffeina è un ottimo rimedio contro lo stress cronico perché, assumendola in maniera costante ma moderata, aiuta a bloccare i recettori neurotrasmettitori che inibiscono l’adenosina. Quest’ultima è una molecola che riduce i livelli di stress nell’organismo e le possibili conseguenze negative per la nostra salute. La caffeina inoltre, ci aiuta a migliorare la memoria e la capacità di concentrazione: infatti, il caffè è molto utile soprattutto durante i periodi di studio e di lavoro intenso.
Quindi, tre tazzine di caffè al giorno, ben distribuite nell’arco del tempo e in accordo con uno stile di vita equilibrato, possono aiutare a ridurre il senso di stanchezza nelle situazioni di stress di tutti i giorni.
Pensate anche che, molte persone non affette da mal di testa grave, ma solo occasionale, assumono una tazza di caffè forte (e senza zucchero) per alleviarlo, e non hanno bisogno di ricorrere poi ad alcun medicinale: a determinare l’effetto benefico è la lieve azione vasocostrittrice sulla circolazione del sangue, che restringe le arterie del cranio che in alcuni tipi di mal di testa, come l’emicrania, si dilatano eccessivamente.
Caffè e mal di testa
Passiamo quindi a parlare di quest’altro aspetto molto interessante. Tuttavia, bisogna stare attenti a non indurre l’effetto contrario: infatti, secondo degli studi della University of Vermont College of Medicine di Burlington, il sintomo dell’astinenza da caffeina spesso è proprio il mal di testa e chi ne soffre beve una tazzina dopo l’altra per farselo passare, il che conduce poi a cadere in un circolo vizioso. Tutto, come sempre, sta nella giusta misura.
Di certo possiamo confermare che la caffeina ha un modesto effetto analgesico, soprattutto sulle cefalee di tipo tensivo.

Caffè e ansia
L’ansia è una patologia che può colpire ogni persona, specialmente in un periodo di forte stress emotivo; certo, essere ansiosi di carattere aiuta il sopraggiungere di questa sensazione anche più volte in una sola giornata.
Il problema dell’ansia è che spesso é correlata ad altri problemi come stress, iperventilazione, accelerazione del battito cardiaco e attacchi di panico. Inoltre, tale sensazione può essere alimentata tramite l’assunzione degli eccitanti che, in misure sproporzionate, potrebbero aumentare i livelli di ansia e delle altre patologie a questa correlate.
Tra questi eccitanti ci sono le bevande a base di caffeina, e una delle più famose è proprio il caffè. Di conseguenza, caffè e ansia non sono un mix salutare per il nostro corpo. Ma potrebbe essere proprio l’assunzione di caffeina la causa dell’ansia? Il livello di caffeina dev’essere molto alto per poter causare tutte queste patologie.
Dunque, per evitare questi problemi, basta ricordarsi di assumere la giusta dose di caffeina al giorno e, se si bevono altre bevande a base di caffeina, evitare poi di bere altro caffè.
Caffè come antidolorifico
Come la mettiamo allora col fatto che la farmacologia, da tempo, sfrutta l’effetto coadiuvante della caffeina come antidolorifico?
Le ricerche sul rapporto tra caffè e salute, comunque, sono moltissime. Per esempio, i ricercatori della Mayo Clinic di Rochester, negli Stati Uniti, hanno dimostrato che, se ai pazienti viene somministrato del caffè prima di un intervento chirurgico, si ottiene una significativa riduzione delle cefalee post-operatorie.
