Tante sono le tipologie di caffè esistenti a cui si può pensare quando vogliamo deliziarci con il gusto di caffè, ma con quel qualcosa in più.
Le varianti di caffè gourmet sono molte ma ci soffermiamo su due tra le più famose e di cui potete replicare la ricetta anche a casa, come se foste al bar.
Caffè marocchino: la storia
La storia di come è nato questo tipo di caffè è davvero curiosa, ma molti sono d’accordo essere quella ufficiale della sua nascita. Esso è nato ad Alessandria, per essere più precisi, tra le mura del Bar Carpano nella prima metà del Novecento. Si narra che di fronte a questo bar c’era la sede di Borsalino, il brand più rinomato di cappelli che hanno fatto la storia.
I cappelli fabbricati all’epoca avevano all’interno una striscia in cuoio pregiato, chiamato Marocchino, che si ottiene conciando la pelle di capra o di montone, e che era molto in voga negli anni ’30 in Marocco.
Sembra quindi che il caffè marocchino derivi proprio dalla somiglianza tra il colore della bevanda e il colore di questo tipo di cuoio, che i baristi del Carpano vedevano spesso passare davanti ai loro occhi.
Caffè marocchino: il sapore
Tutti dicono che il caffè marocchino sia (anche) un vero piacere per la vista, e non possiamo che essere d’accordo. Prima di esserlo per il gusto, il caffè marocchino deve essere la perfetta combinazione di questi ingredienti, che dovrebbero presentarsi a strati: una base di caffè espresso a cui si aggiungono cacao in polvere e schiuma di latte.
Questo caffè è una rielaborazione del famoso bicerin torinese, servito esclusivamente in vetro trasparente il cui scopo è di unire sapori e consistenze per deliziarci il palato. L’amaro del cacao deve accompagnare quello del caffè e fa da contrappunto alla dolcezza della crema di latte.


Caffè marocchino: come prepararlo
Come dicevamo, il caffè marocchino deve essere bello, oltre che buono: per questo la tradizione vuole che si serva in un bicchiere trasparente e deve essere a strati.
Attenzione: per esprimere al meglio la sua cremosità, non deve essere versato in una tazzina fredda. Il consiglio è di scaldarla sotto l’acqua calda e poi asciugarla bene, in modo che al momento di versare gli ingredienti, risulti tiepida.
Passiamo ora agli ingredienti, avrete bisogno solo di tre ingredienti essenziali: cacao amaro in polvere, caffè espresso e crema di latte.
Ora che avete la tazzina alla giusta temperatura e che avete preparato la crema di latte e il caffè espresso, non vi rimane che mettere gli ingredienti nel giusto ordine: spolverate il fondo della tazzina con il cacao amaro in polvere; versate il caffè espresso; aggiungete la crema di latte fino a colmare la tazzina e guarnite il tutto con un’altra spolverata di cacao in polvere.
Il segreto è nel fare tutto con la giusta calma: un ingrediente alla volta e lentamente, così da mantenere i famosi strati.
Mocaccino: la storia
Anche il mocaccino è una variante del famoso bicerin, la storica bevanda di Torino e, anche lei, viene servita solitamente in un bicchiere di vetro, per farne vedere gli strati. Spesso i due caffè vengono confusi ma il mocaccino è l’unico ad avere cioccolato nella ricetta, da cui deriva il suo nome. La parola Mocaccino è stata coniata dal nome del porto di Mocha nello Yemen, sulle coste del Mar Rosso.
Rinomata per essere stata il maggior mercato del caffè dal XV al XVII secolo, da questa città è derivato anche il nome della famosa qualità di caffè moca e dell’omonima macchinetta. Infatti, anche dopo che furono trovati altri luoghi per la coltivazione del caffè, i chicchi provenienti da Moca continuarono e continuano tuttora a essere universalmente apprezzati per il loro forte profumo di cioccolata.
Mocaccino: il sapore
Il sapore del mocaccino è un tripudio di dolcezza, dovuto dall’incontro del cioccolato con il latte e che viene subito colpito dal gusto forte e amaro del caffè. Questo incontro è il motivo per cui il mocaccino piace così tanto, anche ai più golosi, e diventa un vero e proprio dolce di fine pasto.
Mocaccino: come prepararlo
Anche qui gli ingredienti sono pochi e la ricetta è semplice: caffè espresso, zucchero, cioccolata calda, latte montato, panna montata e cacao in polvere. Alla base del bicchiere si versa la cioccolata calda, poi si prepara un cappuccino zuccherato da versare come secondo strato.
A questo punto si può coronare il tutto con abbondante panna montata, su cui si può spolverare il cacao. Alcuni amano una spolverata di cannella, ma basta scegliere ciò che vi piace di più.